Disturbo d’Ansia Generalizzato

Nel Disturbo d’Ansia Generalizzato si evidenziano ansia e preoccupazione eccessive, che si manifestano per la maggior parte del tempo da almeno 6 mesi, nei confronti di parecchie situazioni e attività. L’individuo ha difficoltà a controllare la preoccupazione.

L’ansia è poi accompagnata da almeno 3 sintomi somatici quali:

  • Irrequietezza
  • Tensione
  • Irritabilità
  • Difficoltà di concentrazione o vuoti di memoria
  • Facile affaticabilità
  • Turbe del sonno 

Sebbene non sempre gli individui con Disturbo d’Ansia Generalizzato possano riconoscere le preoccupazioni come “eccessive”, essi riferiscono un disagio soggettivo dovuto alla preoccupazione costante, hanno difficoltà a controllare la preoccupazione o presentano una conseguente compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o  di altre aree importanti della vita.

Il disturbo non deve essere conseguenza di effetti di una sostanza, cioè droga o farmaco o tossina, o di una condizione medica generale.

L’intensità, la durata o la frequenza dell’ansia e della preoccupazione sono eccessive rispetto alla reale probabilità o impatto dell’evento temuto. La persona trova difficile impedire che i pensieri preoccupanti interferiscano con l’attenzione ai compiti che sta svolgendo e difficoltà ad interrompere la preoccupazione.

Gli adulti con Disturbo d’Ansia Generalizzato spesso si preoccupano per circostanze quotidiane, abitudinarie, come responsabilità lavorative, problemi economici, salute dei familiari, disgrazie per i propri figli o piccole cose, come faccende domestiche, riparazioni all’automobile, far tardi agli appuntamenti.

Il Disturbo d’Ansia Generalizzato può essere concomitante con Disturbi dell’Umore come il Disturbo Depressivo Maggiore o il Disturbo Distimico, o altri Disturbi d’Ansia e a Disturbi Correlati a Sostanze.

L’esordio è intorno ai 20 anni anche se molti degli individui con Disturbo d’Ansia Generalizzato riferiscono di essersi sentiti ansiosi e nervosi per tutta la loro vita.

Il decorso è cronico, ma fluttuante e spesso peggiora durante i periodi di stress. È comune l’evoluzione verso il Disturbo di Panico o la Depressione Maggiore.

CAUSE E CURA DEL DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO

Il Disturbo d’Ansia Generalizzato andrebbe collocato in quella che Freud definì Isteria d’Angoscia anche se questa prevede la coesistenza e l’evoluzione verso una fobia. La circostanza per la quale molti di questi soggetti hanno subito in passato un trauma di una certa rilevanza, trauma il cui ricordo tendono poi a tenere lontano dalla mente tramite una rimozione, sembra invece collocare la genesi del disturbo accanto a quella descritta nella Nevrosi Post-Traumatica.

D’altra parte, l’ansia può rappresentare una dimensione sintomatologica tale da porre l’accento più sul piano somatico del disturbo che sulle sottostanti, e più profonde, problematiche  psicologiche come avviene nel Disturbo di Panico.

Nell’ansia generalizzata una particolare sottolineatura è stata, infine, posta con l’Angoscia di Separazione ovvero con problemi conflittuali di attaccamento nell’infanzia che si tradurrebbero poi, nell’adulto, nel mantenere relazioni fonte di frustrazione. 

Nel trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzato le psicoterapie possono dare buoni risultati sia da sole che in associazione agli psicofarmaci.

Le tecniche psicodinamiche servirebbero per individuare le cause di cui l’angoscia è il segnale, attraverso l’introspezione e la conoscenza dei conflitti sottostanti. Ne deriva così un rafforzamento dell’Io del paziente che può consentire anche una maggiore padronanza e capacità di tollerare l’ansia stessa, qualora dovesse ripresentarsi. Infine, con tecniche di rilassamento o con l’ipnosi si raggiungono miglioramenti apprezzabili della sintomatologia.

L’Approccio Sistemico Relazionale essendo un approccio olistico e globale può essere utile per rispondere a queste indicazioni.